La dermatite seborroica (DS) è una dermatite eczematosa cronico-recidivante caratterizzata da un’eccessiva produzione di sebo.
Clinicamente si manifesta con chiazze eritematose e squame untuose localizzate nelle aree del corpo ricche di ghiandole sebacee (volto, cuoio capelluto, regione mediana del tronco). Generalmente è poco pruriginosa.
Sono colpiti principalmente gli uomini con un picco d’incidenza tra i 20 e i 40 anni.
Può interessare anche il neonato (dalla 2° – 4° settimana al 3° mese) con localizzazione tipica sul cuoio capelluto (“crosta lattea”) a causa degli ormoni androgeni di provenienza materna.
EZIOPATOGENESI
Dal punto di vista eziopatogenetico è dovuta a una eccessiva risposta delle ghiandole sebacee agli ormoni androgeni.
Accanto al ruolo favorente del sebo legato più a un accumulo che a un’iperproduzione, sono stati presi in considerazione numerosi fattori determinanti per la comparsa della DS:
-fattori biochimici: alterato metabolismo del sebo dovuto a deficit enzimatico delle denaturasi che trasformano gli acidi grassi saturi in acidi grassi insaturi;
-fattori infettivi: ruolo di batteri e lieviti, in particolare del Pityrosporum ovale (o Malassezia furfur), un lievito lipofilo saprofita della cute, responsabile anche della Pityriasis Versicolor;
-fattori neurologici: riacutizzazione nei momenti di stress o, in alcuni casi, associazione con il Parkinson.
TERAPIA
La terapia può essere topica o sistemica a seconda dell’estensione e la gravità del quadro clinico.