Per couperose s’intende la comparsa di un arrossamento cronico localizzato sulle guance e sul naso.
Anche se si tratta di un inestetismo cutaneo, è bene non sottovalutarlo poiché, in alcuni casi, può evolvere in una dermatosi nota come rosacea.
CLINICA
Sono colpite principalmente le donne, soprattutto oltre i trent’anni, e si sviluppa principalmente su pelli secche e facilmente irritabili.
La couperose è la conseguenza di una vasodilatazione del microcircolo cutaneo; se la vasodilatazione è particolarmente frequente, può indurre nel tempo la comparsa di vasodilatazioni permanenti dei capillari con la formazione di una sottile rete rosso-violacea visibile attraverso l’epidermide.
EZIOPATOGENESI
Alla base dell’insorgenza della couperose vi è la presenza di fragilità dei vasi (costituzionale o acquisita), sulla quale influisce una seria di fattori: emozionali, ormonali, allergici, ambientali, climatici.
La pelle del viso, oltre a essere molto sensibile, è anche la parte più esposta alle aggressioni degli agenti atmosferici: le brusche variazioni di temperatura, le radiazioni solari, il vento e l’umidità rivestono spesso un ruolo fondamentale.
Può esserci inoltre l’associazione di disturbi all’apparato gastroenterico, alterazioni disendocrino-mestruali oppure a una condizione di labilità psicologica ed emotiva.
PREVENZIONE
Alcune precauzioni possono aiutare a prevenire la comparsa o l’evoluzione della couperose:
– adottare uno stile di vita sano e regolato;
– seguire un’alimentazione sana ed equilibrata;
– evitare cibi e bevande che possano peggiorare la situazione come alcolici, caffè, bevande molto calde, etc.;
– integrare la dieta con dotati di attività capillaro-protettrice (vitamina C e vitamina P);
– non utilizzare formulazioni cosmetiche troppo aggressive e irritanti per la pelle;
– proteggere la pelle dagli agenti esterni quali freddo, calore, radiazioni UV etc.
TERAPIA
La couperose, come tutte le lesioni vascolari cutanee, può essere trattata efficacemente con il laser o con luce pulsata ad alta intensità (IPL). Il numero di sedute varia a seconda dell’estensione, delle caratteristiche dei capillari e del fototipo.